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Luca Pancaldi e Luca Sabbioni in Kazan

Luca Pancaldi e Luca Sabbioni in Kazan

6 giugno 2015.
Dopo una giornata torrida passata sui campi del Biavati verso le 19 di venerdì 5 iniziamo il nostro lungo viaggio. Con una macchina a noleggio partiamo dal circolo destinazione Venezia dove alle 23.50 abbiamo il volo per Kazan con scalo a Mosca. Per fortuna non troviamo traffico e arriviamo a Venezia verso le 21 ampiamente in orario. Partiamo! Era un po' di tempo che non accompagnavo Luca ad un torneo e in aereo ho avuto un flash! Tutto ad un tratto ripercorro tutti i momenti passati negli ultimi 10 anni, da quando appena undicenne lo presi sotto la mia ala cominciando a credere che in lui ci potessero essere qualità per diventare un giocatore, a tutte le esperienze vissute negli innumerevoli viaggi, alle situazioni più o meno belle, pericolose, ai momenti brutti, a quelli belli....mi giro verso di lui e mi ritrovo accanto un uomo....che sensazione!!!
Torniamo al viaggio, arriviamo a Mosca e già ci rendiamo conto del cambio di clima, nuvoloso con un vento fresco, dopo tutto il caldo della settimana devo dire che è piacevole! Un'ora e mezza di stop giusto il tempo per la colazione e si riparte per la destinazione finale. Ore 8 del mattino arriviamo a Kazan. Siamo alquanto stanchi. Per fortuna fila tutto liscio con i visti. Con un taxi alle 9 siamo davanti all'hotel. Più che un hotel e' un dormitorio. La camera e' grande, i letti sono buoni ed in quel momento ci basta. Un paio d'ore per riposare e sistemare le valigie dopodiché transportation per il circolo. Arriviamo davanti a questa mega struttura con tanti campi all'aperto sia in terra che veloci con un bel centrale. Dalle foto vediamo che qui nel 2013 hanno organizzato le Universiadi, la Coppa Davis ed altre grandi manifestazioni. E'un bel posto...iniziamo l'allenamento con un kazako con cui Luca giocherà il doppio.
Purtroppo a rovinare un po' tutto c'è il vento molto forte e fresco che rende molto difficile giocare. Per fortuna al sole é caldo. Finiamo l'allenamento e torniamo in hotel. E' il giorno della finale di Champions, l'unica cosa che può non farci crollare! Faticosamente prendiamo un taxi per il centro. Nessuno parla inglese! Riusciamo a mangiare un hamburger al volo e ritorniamo per la partita. Bruttissima serata....e dopo il danno la beffa....non ci sono gli scuri alle finestre e alle 3 di notte c'è il sole!
Se volevo dormire meno del solito, potevo anche stare a casa!
L'inizio di domenica non è molto diverso dalla sera prima, la colazione purtroppo è impossibile, un po' di latte e due pezzi di pane di gomma con marmellata....molto bene!
Andiamo al circolo e ci rendiamo conto che anche li non si può mangiare...per fortuna riusciamo ad andare ad un market e fare un po' di spesa...