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I ragazzi della Max Tennis Time.

I ragazzi della Max Tennis Time.

24/04/2016
Disco verde per Fabio Mercuri che ha giocato a Catania. Ha vinto il suo singolo con il punteggio di 63 62. Dal punteggio sembrava una partita semplice, ma dalle sue parole è stata dura e l'ha spuntata con un bell'atteggiamento. Di questo non posso che esserne felice, visto il mio accanimento sul cercare di inculcare ai giocatori un atteggiamento da professionisti.
A Brindisi Luca Pancaldi ha vinto agevolmente il suo singolo ed è stato un'altra volta decisivo anche nel doppio. La partita di singolo l'ha dominata con il punteggio di 60 62.
A Forlì Filippo Leonardi ha vinto singolo e doppio. Nel singolo l'ha spuntata 67 76 60 dopo aver annullato match points. Queste partite danno soddisfazione e sicurezza; si può non aver giocato al massimo, ma la voglia di vincere e lottare su ogni punto sono ingredienti che danno morale, danno una carica maggiore rispetto a quella che si ha per aver giocato bene ed aver sentito i colpi; se poi la carica agonistica e l'efficacia sono accompagnate da un buon tennis, ancora meglio.
A Faenza Pierluigi Neri ha perso al terzo contro un giocatore ostico e con una classifica nazionale migliore rispetto a quella del nostro allievo. Vorrei sottolineare il cammino che sta facendo Gigi: è migliorato in modo evidentemente tecnicamente e fisicamente, e sta percorrendo un cammino per trovare una consapevolezza dei propri mezzi, che fino ad ora è stata latente. Purtroppo o per fortuna, a seconda di come uno la voglia vedere, i risultati del campo sono dipendenti rispetto ad una emotività ed una carica agonistica che va oltre, come dicevo prima, al semplice modo di saper giocare a tennis. Gigi i colpi li ha e li sta migliorando giorno dopo giorno, diventerà ancor più solido fisicamente e sono sicuro che il lavoro quotidiano a cui viene sottoposto, darà i frutti anche in termini di "Ego positivo". La strada per migliorare se stessi è sicuramente più insidiosa, e meno in vista rispetto a quella del semplice miglioramento tecnico. Necessita un lavoro quotidiano ed una sana dose di coraggio per mettersi sempre alla berlina, superando gli ostacoli e le sconfitte, ma avendo sempre ben presente il vero obiettivo: il migliorare la consapevolezza e l'autostima, parole che a volte fanno paura solo a pensarci. Gigi sta cercando di fare questo e noi cerchiamo di aiutarlo. Sono sicuro che presto arriveranno i risultati che io so essere nelle corde di Gigi, ma so anche che lui non è ancora pienamente convinto di poterli ottenere.
Ho voluto parlare di Gigi per incitarlo a proseguire giorno dopo giorno e per fargli capire che i miglioramenti ci sono nonostante le sconfitte. Credo poi che l'esempio di Gigi sia allargabile a tutti i nostri ragazzi e non solo. E' molto più facile insegnare il diritto ed il rovescio, rispetto al duro lavoro di aiutare i ragazzi a sentirsi vincenti e ribadisco il concetto di "sentirsi vincenti".